venerdì 16 dicembre 2011

è il libero arbitrio a determinare tutto ciò?

mi domandavo se il mondo fosse libero o se fosse determinato.
infondo una pietra cade perchè vi è una legge, la forza di gravità, ad attrarla al suolo ed allo stesso modo io mangio poichè una legge naturale me lo impone come esigenza.
che dire dei pensieri, dell'umore e tutto il resto ?
essi sono frutto della mia libertà espressiva di individuo unico o sono forse diramazioni di processi fisiologici dettati da flessibili, ed al contempo rigidi, schemi strutturali?
certamente vi è in tutto il meccanismo determinato per natura una componente libera. io posso muovere un braccio quando lo decido, e non mi potrei mai sognare di dire che esso si muove perchè, ad un tratto, una rete neurale si attiva casualmente determinandone il movimento.

ma andando oltre le domande sulla libertà individuale, mi accingo ora a riflettere sull'effetto della libertà in senso generale.
la realtà, il mondo, ha sicuramente dei meccanismi di funzionamento che in un certo senso determinano che le cose vadano piu o meno in un dato modo ed in una data direzione. esistono appunto le tendenze, ed esse sono insite sia nell'uomo che nell'animale e perfino nel regno vegetale e minerale. daltronde il ferro si arruginisce per ossidazione ed esso è del tutto inevitabile.

ma se, ed è così, il mondo ha anche una componente libera, allora il libero arbitrio determina il mondo per come è. la grande jungla e la legge del più forte, della sopravvivenza, del sopruso sul prossimo ai fini di preservare l'integrità fisica del soggetto agente sono istinti di natura, tendenze innate, e noi, che non possiamo sottrarci molto facilmente alla nostra più intima natura animale, non possiamo che esserne sottomessi.

l'imprevedibilità delle azioni fa si che il mondo possa mutare costantemente, ed ecco che nascono nuove specie animali ed ecco che nascono nuovi paradigmi culturali, ed ecco che nascono nuove mode, stili, pensieri, strategie economiche, politiche e tantissime altre cose.

l'evoluzione del mondo, il suo perenne mutare, avviene proprio grazie alla componente libera che, pur essendo del tutto sottomessa alle tendenza insite per natura in ogni cosa, può deviare il moto del treno sui binari.
se così non fosse, o meglio, se tutto fosse totalmente determinato per natura così come un programma lo è nel computer in cui funziona, il mondo sarebbe un perfetto meccanismo statico e ripetitivo in cui nulla potrebbe mai accadere. esisterebbe totalmente il destino in quanto esso sarebbe frutto di un assoluto schema preciso ed inattaccabile. saremmo macchine.

la componente libera non so cosa sia, nè da cosa è determinata ( sempre se è determinata da qualcosa ). credo che il nostro "libero pensare" sia determinato da leggi di funzionamento della mente, ed a tal proposito grandi branchie della psicologia cognitiva si occupano di studiarne nei dettagli il funzionamento affiancate dalle più innovative strumentazioni delle neuro-scienze. però nonostante la mente abbia dei meccanismi assoluti di funzionamento, e nonostante le logiche associative siano sovrane, nonostante il lato emotivo concorra enormemente nell'influenzare quello cognitivo e viceversa , sono abbastanza convinto del fatto che la coscienza non sia un semplice epifenomeno di un meccanismo più ampio, e nel caso lo sia, penso che la componente libera sia un "regalo" di madre natura che ha fatto a se stessa per potersi garantire costante cambiamento. la natura è un sistema in grado di auto modificarsi.

che la realtà sia o no il respiro , o la risata, di una divinità non lo so. però inizio a pensare sempre più che alla base di tutto vi sia vita, un forte impulso vitale e forse, probabilmente, un'intelligenza di fondo.