domenica 27 febbraio 2011

chiusa una porta, si apre un portone

quando si chiude una porta, si apre un portone.
certo, perchè finchè siamo dentro alla stanza ( quella da cui usciamo chiudendo la fantomatica porta )
siamo in un mondo di possibilità chiuse. stiamo dentro la stanza per vari motivi, ma in ogni caso siamo dentro la stanza.
quando chiudiamo la porta e usciamo da quella stanza iniziamo a prendere in considerazione diverse possibilità, che sono poi opportunità e, prendendole in considerazione, rompiamo il vecchio sistema ingabbiante nato e sviluppato nella stanzetta e spaziamo in un universo mentale più libero del precedente.
credo però che piuttosto che procedere per stanze sempre più grandi, sarebbe meglio uscire dall'edificio e correre sui prati.

noi siamo gli osservatori

venerdì 25 febbraio 2011

analogia

cercherò di proporre un testo scritto estremamente sintetico fatto in modo da generare associazioni logiche ed emotive per rendere un'idea chiara nella vostra mente. lo stile del testo è apparentemente illogico, ma non va letto solo con la logica. prima di leggerlo calmate la mente, sentitevi dentro ed ascoltatevi il tempo necessario. stoppate i pensieri se potete, e contemplatevi. è necessario come preambolo esperienziale per potere fare vostro il testo che segue.

in principio il vuoto. un grande vuoto.
il Vuoto con delle capacità, capacità intese come tendenze a divenire.
Vuoto come insieme di possibilità ancora da esistere.

noi come essenza, un grande vuoto.
un vuoto con la capacità di espandersi.
espansione come capacità di capire, apprendere. completarsi.
ego come capacità di attenzione. l'attenzione è la costante della vita.
noi come attualità ( non come essenza ) siamo un cosmo in costruzione.
l'attenzione permette la consapevolezza di qualcosa.

analogia : così come nel grande vuoto cosmico ruotano pianeti, soli e galassie
allo stesso tempo nel nostro grande vuoto cosmico interiore esiste un universo in costruzione.
così come tutto è sostenuto dalla coscienza suprema che tiene collassata e configurata l'energia
allo stesso modo noi teniamo in asse il nostro mondo.
la materia è vuota al suo interno...
così in alto, così in basso.
la ramificazione del grande vuoto segue lo stesso schema in ogni sua parte
pressapoco in modo olografico, non tanto diverso dalla metafora già usata dell'albero e dei rami.
il codice genetico è uguale in ogni punto del corpo.
tutto vive della stessa vita
la materia come concretizzazione dei pensieri

equilibrio come capacità di auto ascolto
ascolto come possibilità di attenzione
coscienza intesa come spazio creativo in cui vivono le nostre creazioni.
corpo come manifestazione energetica dell'essenza.
energia come manifestazione della coscienza
coscienza come concretezza viva del nulla.
nulla come opposizione al tutto, che il tutto stesso contiene e genera

dualità come parte dello stesso sistema
unità come essenza pulsante dell'infinità

martedì 22 febbraio 2011

lo vedrò vivendo

penso che questa sia la frase più vera che io abbia mai detto, o forse è una delle frasi più vere.

" lo vedrò vivendo"
non devo neppure spiegare cosa intendo perchè significa tutto, è applicabile a tutto ed è così vera, almeno per me lo è, che se la rileggo sorrido e poi rido!

buona giornata a tutti voi!

domenica 20 febbraio 2011

madre teresa di calcutta

Non aspettare di finire l’università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l’estate,
l’autunno o l’inverno.

Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.

Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.

(Madre Teresa di Calcutta)

sabato 19 febbraio 2011

IO SONO QUI

avete mai provato la sensazione dell'io sono? se si, allora nn avete bisogno di leggere questo post,altrimenti potrebbe risultarvi interessante. spero solo di riuscire a spiegarmi e farvi provare questa sensazione.
premetto che, almeno per me, è più facile sentire l'IO SONO di notte prima di dormire, o dopo i pasti quando ho l'abbiocco. in linea di massima ogni volta che il corpo è stanco per me è più facile giocare con la mente.
provate a mettervi comodi, potete farlo a letto ma potete anche farlo sul pulman quando avete le vostre cuffiette, non importa il luogo, ciò che importa è come vi ponete nel luogo.
ora, venendo a noi. mettevi dove volete, iniziate a prendere consapevolezza dell'ambiente coi suoi suoni, rumori, odori, guardatelo bene non per forza nei dettagli ma prendete coscienza del luogo. sappiate che ci saranno sempre rumori, scossoni, odori immagini ecc. tenete a mente che è così, poi dopo aver fatto ciò ( non fate sforzi, non è una cosa difficile ma estremamente naturale che da bambini, tralatro, facevate sempre). una volta presa coscienza provate a riporre l'attenzione non tanto al luogo quanto all'osservatore del luogo, cioè voi stessi. iniziate a pensare e vivere questa frase : IO SONO QUI.  fatelo anche lentamente,impiegate il tempo che volete, usate la strategia mentale che piu vi aggrada e che sia in linea col vostro essere. quando dite io pensate a voi, pensate alla presenza silenziosa che osserva il luogo e i pensieri che avete ( nel caso ce ne fossero) se ci sono pensieri non lottate per mandarli via semplicemente guardateli e accantonateli se vi va ( io spesso li accantono, ma non sempre ! dipende come mi gira :D  ). quando arrivate al SONO sentitevi sprofondare nell'io, nella piattaforma che sta vivendo QUI. la frase nel suo insieme diventa quindi un prendere consapevolezza  dell'IO, lo sentite immensamente fino a dire SONO, in cui ne è immerso, ma poi dice QUI. ed ecco la magia dell 'io sono qui. sentite l'ambiente, sapete che c'è sentite voistessi e sapete di essere la presenza, non i pensieri, non le immagini non i suoni ma voi stessi. una presenza potente che sta in un luogo. a qual punto se avete gli occhi chiusi entrate in voi stessi, se avete gli occhi aperti e magari siete sul metrò piuttosto che sul treno, inizia una cosa molto bella : sentite i discorsi, vedere le cose sentite odori e suoni ma non siete li, sapete che quello  è il luogo in cui materialmente vi trovate ma la sensazione dell' IO SONO sarà talmente forte che vi sentirete VIVI. avrete l'impressione che il tempo si sia fermato o comunque scorra molto più lentamente.  non preoccupatevi se non vi viene sempre, a volte non viene nemmeno a me che ho "inventato" questa tecnica di percezione del sè. tutto dipende dalla volontà intesa come voglia, dovete aver voglia di farlo se non avete voglia potete mettere tutta la volontà del mondo, ma sarà solo un'imposizione e quindi non vi verrà! ma soprattutto, se avete voglia usate bene l'attenzione. per sentire il sè quando dite IO dovete porre attenzione a quell'essere che respira, che guarda sente gusta e annusa, non a ciò che i sensi portano al sè, ma al sè stesso. quindi dovete concentrarvi. ricordate che la concentrazione non è da intendere come sforzo, se c'è sforzo le cose non funzionano, almeno non quelle spirituali. la mente vuol'essere trattata con delicatezza, altrimenti si ribella !

buon esercizio amici miei

venerdì 11 febbraio 2011

chiarimento sulla ramificazione

facciamo un passo indietro. abbiamo detto che il mondo fisico è composto da sostanze chimiche, bene.
queste sono composte da atomi che sono composti da particelle che, forse, sono composte da anelli vibranti di energia  o da altre forme d'energia, ma quel che conta è che sono composte da energia, o se preferite altri termini usateli pure. l'energia però non è la base di partenza, essa è già un prodotto non molto diverso da un atomo di ferro o da una roccia.
io credo, ma è solo una mia opinione, che quella presenza viva ( di vita ) che tutti noi avvertiamo dentro se sappiamo sentirci, ecco quella presenza di vita penso sia presente in ogni cosa. quando guardo il cane sono convinto che anche lui dentro ha la stessa presenza ed è altresì possibile che l'energia sia un prodotto di quella presenza.  quindi c'è la vita, quella presenza, che inizia a diventare le possibilità. le possibilità sono infinite e continuano per sempre ogni possibilità è una ramificazione che poi si diramerà ancora ed ancora.
io, tu, il tuo amico, il tavolo, le microonde ecc sono tutte possibilità, tu sei una possibilità e nel momento in cui esisti, e pensi, puoi accedere ad infinite altre possibilità.
guardiamo il mondo fisico come la chioma di un albero. essa è enormemente ramificata in tantissimi rametti e ramettini. la realtà da quel punto di vista è molteplice e molto varia. scendiamo un po' la chioma diventa la ramificazione di pochi rami. la realtà da quel punto di vista è molto meno complessa ma molto più unitaria. ci sono tre o 4 rami da cui poi partono altri rametti ecc ecc. eppure fra i mille rametti della chioma ed i quattro ramoni che escono dal tronco non ci sono differenze, sono la stessa cosa, stessa genetica, stesse sostanze stesso tutto, quello che cambia è solo la ramificazione, la dilatazione e l'evoluzione... sono solo più possibilità.

quello che voglio dire è che infondo non interessa tanto definire  o non definire le cose, per esperienza personale ho notato che ogni volta che credo di aver capito poi mi accorgo che non ho capito nulla, finchè cerchiamo di capire non capiremo mai nulla, perchè la Verità non esiste. c'è solo la vita e la vita ci dona infinite possibilità interpretative tutte vere e tutte false, tutte logiche e tutte smentibili dalla logica.
ciò che invece fa davvero la differenza è ciò che si sente, infondo l'unica cosa certa è ciò che senti, l'emozioni che provi e le sensazioni... il resto è un'illusione di pensiero, bella per carità... ma pur sempre un' illusione.
io, quello che sento, è che tutto ciò che mi attorna  è solo una manifestazione della stessa presenza viva che ho dentro, mi sembra che tutto sia mio fratello perchè mi sento di venire dalla stessa fonte del resto ma è solo una sensazione... se cerco di spiegarla o capirla mi impatano, mi risollevo e mi impatano di nuovo...

giovedì 10 febbraio 2011

il flusso, lo scambio

in natura tutto scambia.
ogni cosa è fatta dalla stessa energia e dalle stesse cose.
la pianta, prendendo nutrimento da terra e aria ( carbonio ),utilizzando la fonte energetica dei fotoni riesce a creare
tantissime sostanze diverse.
 prendete due piante, una da frutto ed una per ipotesi psicoattiva. ponetele nello stesso terreno, con le stesse sostanze nutritive...
beh usciranno comunque due piante diverse che sintetizzano un oceano chimico totalmente diverso. usciranno zuccheri, vitamine sali minerali ed altre sostanze
 dalla mela, ed usciranno varie sostanze psicotrope dalla pianta psicoattiva. sostanze chimiche totalmente diverse ma dannatamente uguali dal punto di vista
degli elementi che le compongono. la differenza sta nella diversa organizzazione degli elementi stessi. e come fanno ad organizzarli? in base a cosa quel
minuscolo frammento genetico diventa un albero e quindi trasforma l'energia in sestesso? c'è sicuramente un passaggio di energia che innesca il processo.
nel momento in cui l'acqua penetra nel seme ad una certa temperatura inizia il miracolo, ma cosa lo innesca? e sopratutto come è stato creato quel frammento
genetico contenente miliardi di informazioni circa il modo di organizzare l'energia? a queste domande io non ho risposte, posso solo suppore che ogni realtà
dimensionale derivi da una coscienza che l'ha creata, da una grande vita che si estende, ramifica e diviene. la Vita che diviene la vita mantenendo in ogni
cosa lo stesso schema.
guardate il mondo nel suo insieme: è complesso! ogni singolo elemento nel suo insieme è complesso. una pianta, un uomo, una cellula o un atomo, la mente.
tutto segue lo schema : scambio generativo e tutto è complesso.

prendiamo un ratto, un uomo ed un cane. sono tutti diversi eppure tutti uguali dentro
dal punto di vista molecolare e biochimico. certo alcuni animali producono determinate sostanze altri no, però pensate un attimo allo spettacolo :
mangiamo ciò che è fatto dalle sostanze della terra, siamo fatti delle stesse sostanze anche se appariamo tutti diversi fra noi ed il nostro corpo
sintetizza, a partire da quelle sostanze, altre sostanze. Un po' come l'esempio del melo.
e così nascono i neurotrasmettitori, gli ormoni, i vari gruppi proteici, vitamici ecc. ma la cosa davvero assurda è che tutto questo è prodotto sia
all'interno che all'esterno. io produco vitamine, ma anche il melo! il mio cervello usa oppiacei endogeni ( cioè autoprodotti) ma questi sono presenti anche
in natura, in un fiore! il mio corpo produce molte delle cose che il mondo stesso produce. l'interno, prazialmente, si trova all'esterno. però, se ci non
fosse un interno ed un esterno? cioè se i nostri corpi fossero semplicemente parte di un sistema molto più ampio? e quindi certo io produco endorfine come il
papavero, produco proteine come i fagioli e come gli altri animali, le proteine quindi vengono prodotte in questo mondo... e tutto viene scambiato, usato,
trasformato... non ho le risposte, però penso che sia possibile che ogni cosa sia una ramificazione. questa idea è nata da un confronto con un mio caro amico
che citerò in questo blog. l'idea è questa : fisicamente sono una diramazione del mondo fisico, spiritualmente sono una diramanzione dell'impulso che ha
generato tutto. elidendo la dualità, fisico o non fisico, è comunque sempre una diramazione dell'Essere che ha generato e genera il tutto. se vediamo ogni
cosa, ogni essere, come una ramificazione di quel Qualcosa, allora capiamo che facciamo parte dello stesso albero e come tale, in ogni cellula è presente il
dna dell'intero. in ogni essere è presente l'intero in una qualche sua forma minifestatoria. posso dire di essere diverso dal mio dna ? si, lo sono... ma lo
sono davvero? non forse il mio dna manifesto?

in tutto questo processo vi sono incessabili scambi chimici, quindi elettrici ed atomici.
possiamo dire quindi che in natura ogni cosa scambia con le altre qualcosa.
ora andiamo ad un gradino superiore, superiamo un attimo la bariera materiale degli scambi fisici ed entriamo in quella mentale. io ora sto scambiando con
voi, il mio cane scambia col mio gatto non solo sostanze, ma bensì esperienze.
ognuno di noi apporta modifiche al mondo esterno ed al mondo interno delle entità esterne. lo scambio è alla base della sussitenza e dell'esperienza vitale.
daltronde il tronco scambia coi rami che scambiano coi frutti che scambiano con molte altre cose. detto diversamente il tronco non scambia coi rami che
scambiano coi frutti, piuttosto il Flusso fluisce ed esiste, la nostra mente vede gli scambi e li analizza, ma gli scambi a loro volta sono solo il modo in
cui il flusso fluisce, essi sono una prova dall'esistenza del flusso

mercoledì 9 febbraio 2011

il gioco senza fine

un incredibile squarcio di nulla
eppure pulsante di vita
affacciato dal vuoto sul mondo
un gioco senza fine

chi sono io

chi sono io?
tutto e niente
cosa sono io?
tutto e niente
di che son fatto?
di energia
e cosa faccio?
beh, ramifico il mondo in me.
cosa sono io?
un grande mondo
cosa sono io?
un granello
che sono io?
una mente
ma cosa sono iO?
forse nienteeeeeeeee
e cosa osservi?
quel che penso
a cosa pensi?
a ql che osservo, a volte mi chiedo cosa sia il pensiero
che cosa senti?
un suono
che cosa senti?
una vita
che cosa senti?
una vita, è forte brilla vuole essere vissuta
che cosa sono io?
tutto e niente
che cosa è questo mondo?
tutto e niente
cos'è questo mondo?
dio che si specchia tramite tutti gli occhi

lunedì 7 febbraio 2011

pensiero del lunedi pomeriggio e della domenica sera

ero in macchina, come passeggero... quindi ho avuto la possibilità di vedere il mondo scorrere senza che io fossi distratto adlla guida.
ad un tratto ho realizzato che siamo nel mondo materiale! bella scoperta, direte voi! che intuizione, aggiungerete!
ebbene sì, vi dico che è stata un'intuizione!
certamente sapevo già d'essere nel mondo fisico, ma non ne avevo mai preso consapevolezza come in quel momento. ho guardato fuori e vedevo un mondo stabile, certo dinamico, ma stabile, denso e solido.

la solidità non è il punto focale perchè chiunque abbia fatto viaggi astrali si rende conto che anche il mondo astrale ha solidità, lo si può toccare annuare sentire solo che mentre quel mondo è pensiero sensibile e muta costantemente sotto l'influsso del pensiero, questo mondo non lo fa! questo mondo è il riflesso materiale del mondo delle idee o comunque questa è stata la sensazione mentre ero in macchina.

la sensazione di un vuoto ronzante caldo dove tutto esiste e sta rende molto l'idea, ma pochi purtroppo la possono capire e quindi mi limito a dire che questo mondo è davvero strano. mai prima d'oggi mi ero reso conto della materialità del mondo, lo davo per scontato come molti fanno per molte cose, ma invece ora lo sto vivendo con una consapevolezza nuova. quello che però credo che conti è allenarsi a vivere consapevolmente la realtà senza perdere di vista il fatto che è tutta coscienza universale, tenere sempre a mente che siamo immersi in un flusso perenne e simultaneo di informazioni, ma allo stesso tempo viviamo in dimensioni. ora siamo in questa fisica che ha determinate caratteristiche, quando questo corpo cesserà la sua funzione saremo scaraventati in un'altra dimensione che apparirà come fisica ma ben presto si rivelerà per quello che è davvero, astrale.

il mondo della materia ha una sua peculiare funzione, far percepire l'individualità. nel mondo astrale la connessione fra tutte le cose è molto più forte e ne se può essere consapevoli, per esempio la comunicazione lì è telepatica e gli esseri si penetrano col pensiero, non esistono malintesi. qui invece noi percepiamo solo noistessi e viviamo separati dall'ambiente percependo una dualità, compito del mondo fisico è quello di rafforzare l'individualità ma porre anche la domanda trascendentale che porta poi l'individuo stesso a mettersi in discussione e cercare di capire cosa sia davvero la vita individuale e generale. una volta conosciuto l'amore incondizionato che di per sè amplia i confini individuali e sfocia in un sentimento di unione totale, l'individuo  è libero e prosegue sulla via della sapienza mistica pura. questo fare sapienziale non può avvenire facilmente nel mondo fisico, seppure è possibile. avviene con molta piu facilità nei mondi soprasensibili in quanto è li che noi, in quanto spiriti, possiamo esprimerci totalmente.

guardatevi attorno con calma, rasserenate la mente e contemplate l'unicità di cosa avete dinnanzi. ogni piccola crepa, ogni colore odore suono, ogni dettaglio.. senza fretta prendetevi il tempo del mondo e calatevi dentro la realtà, godetevela totalmente in modo puro senza distrazioni. poi rendetevi conto d'essere vivi e guardando attorno rendetevi conto che tutto il resto è vivo. quando guardando una persona non vedrete un corpo ma uno spirito, quando vedendo un animale ne vedrete l'essere che da dietro gli occhi vi guarda, quando del momento presente riuscite a vivere ogni cosa lasciandovi trasportare senza imporvi, lì avrete vinto la soggettività e siete un passo piu vicini all'unione totale col cosmo. se poi rivolgete amore verso la Grande Coscienza che tutto è, allora sentirete la sensazione piu bella che l'uomo possa provare, il cuore sboccerà e voi nn avrete confini, sarete nell'estasi mistica e da li, tutto si comprende.

sabato 5 febbraio 2011

intuizione del dormiveglia

mentre mi espandevo ho avuto un'intuizione
esiste una verità assoluta e contemporanemante esistono infinite altre verità che sono la percezione e l'interpretazione degli esseri che vivono la realtà.
la realtà non è una cosa data una volta per tutte, è piuttosto un mare di qualcosa che viene letto da esseri che a loro volta se ne fanno un'idea... la realtà, e quindi la verità, nasce dal rapporto di scambio individuo-contesto.
ecco allora che vivendo la gente si pone obbiettivi e crea una propria morale decretando cosa è bene e cosa no e vivendo perseguendo questi ideali. questi sono tutti livelli di verità
l'ultimo livello, il più profondo,  credo che sia l'Essere, dove tutto si muove ed esiste simultaneamente ed in modo silenzioso, ma un silenzio pieno e avvolgente in cui c'è tutto ciò di cui si ha davvero bisogno, la totalità.

credo ci si possa sentire davvero appagati solo quando si è Uno col Tutto.

giovedì 3 febbraio 2011

un messaggio d'amore per voi

è tutto una questione di attenzione, ricordate che voi siete ciò su cui riversate la vostra magnifica attenzione.
respirate calmi e profondi, e contemplate la bellezza della vita, il suo miracolo attorno a voi, lasciate andare ogni pensiero negativo e abbandonatevi al flusso. non giudicatevi, non guidicate il resto del mondo, accettate ed amate voi stessi e gli altri, voi stessi ed il tutto e lasciatevi scorrere in questo fiume d'amore cosmico che si riversa su tutto e che tutto comprende.  siete essere magnifici, pulsanti di vita come tutto l'universo, punti percettivi dentro la Grande Coscienza e siete fatti della stessa sostanza del padre, accettate questa condizione di unità profonda col creato. dentro e fuori sono la stessa cosa, l'uno è il riflesso dell'altro, in voi è già contenuta ogni cosa, ogni cosa vive ed è ovunque, simmultaneamente.

non pensate di non valer niente, che gli altri siano meglio di voi, non cedete all'illusione dell'individuo, l'individuo è una creatura divina immersa in Dio, accettate con gratitudine ed amore, benevolenza, questa condizione di individui divini immersi in Dio e così solo sarete in Comunione con l'Assoluto e sarete una cosa sola con esso.
la vita è un dono meraviglioso eterno ed infinito, essa si svolge in diversi amienti e dimensioni, ogni dimensione ha le sue caratteristiche atte a farvi prendere coscienza di qualcosa in più, in modo che voi possiate esprimervi sempre meglio ed esprimendovi conoscerete la vostra reale Natura.

prendete la sana abitudine di ascoltare le vostre esigenze profonde, cercate di distinguere fra desiderio reale e gioco della mente, basta farvi a voi stessi questa domanda : voglio davvero questo ? cosa voglio ?!
in questo modo, se sarete sinceri, potrete immediatamente capire cosa volete fare o non fare e dopo potete accettarlo, anzi dovete accettarlo, se volete seguire il Flusso che è in e fuori di voi.  ascoltate le vostre esigenze profonde ed assecondatele, dormite quando avete sonno, mangiate se avete fame, fermatevi appena il corpo ve lo chiede e godetevi ogni singolo momento perchè è un dono prezioso, magico e magnifico. abbandonatevi al flusso della vita così come un bastoncino farebbe in un torrente e seguite l'amore che entra in voi ad ogni respiro, ad ogni pensiero, ad ogni gesto. fate in modo che la vostra vita diventi il più bel libro da scrivere, fate in modo che ovunque posate lo sguardo il vostro amore possa irradiare fino a saziarvi profondamente, intensamente.. vino a traboccare d'amore e riversarlo nel cosmo.  siete molto di più di quello che credete d'essere, lasciate stare ogni giudizio restrittivo, ogni ansia o angoscia e calmate la mente rumorosa.. col tempo sarete amici della vostra mente e lei sarà ben lieta di essere al vostro servizio per manifestare dio in terra o ovunque voi sarete.
ricordate che siete Uno con tutto, e seguite il flusso nell'accettazione incondizionata... questa è la sola via per le Felicità, felicità come stato d'essere e non come fugace momento. vivete profondamente e ogni cosa sarà stupenda.

ora andate in pace e metabolizzate questo messaggio miei fratelli, vi amo dal più profondo del mio cuore e aguro che anche voi possiate contemplare la divinità dell'esistenza. so che ce la farete... lasciatevi andare al flusso non opponetevi allo scorrere della vostra vita e la verità si dispiegherà ai vostri occhi

martedì 1 febbraio 2011

comprensione e cambiamento

quante volte ci siamo detti : adesso voglio cambiare! quante volte abbiamo avvertito dentro noi la necessità di equilibrare determinati lati interiori? quante volte abbiamo capito che c'era qualcosa che non andava come avremmo voluto?
bene, credo che praticamente tutti noi abbiamo avuto questi pensiero e sentito l'esigenza di crescita, di perfezionamento, in una parola : di armonizzarci sempre di più.

io personalmente questa pulsione l'ho avuta per molto tempo ed ho capito una cosa molto importante circa i cambiamenti : la sola comprensione di sè e del perchè ( del motivo che ci porta ad essere come siamo) non è sufficiente. spesso ho creduto di essere cambiato e di poter cambiare solamente perchè ho visto dentro di me ed ho capito determinati problemi. ed allora dicevo a mestesso con fierezza : si, ci sono! ora ho capito. cambio! sono gia cambiato ! questa è la scusante a sestessi che l'essere umano, per carità non tutti, adotta per illudersi di cambiare senza fare eccessi sforzi. certo perchè basta essere nel giorno giusto, fare qualche riflessione e capire molte cose di sè... ma basta sapere come funziona un motore per saper guidare una macchina ? certo che no, non basta quindi la comprensione ma questa dev'essere seguita dall'azione. qui arriva il bello... azione di che tipo?
io penso un'azione di sfida. mi spiego meglio. siamo in una situazione X, e tendenzialmente adottiamo uno script comportamentale di un certo tipo spesso quasi in modo automatico senza adoperarci nel ragionamento razionale ed emotivo della situazione. anche se usiamo il pilota automatico, dentro noi sentiamo una voce sileziosa e pacifica che ci dà amore ed armonia e che, di norma, tende a proporci un determinato modo di agire che poi prontamente soffochiamo adoperando programmi registrati nella mente. come fare ? bhe, sfidando la mente stessa. ogni volta che sentite che state per agire in automatico ed in un modo che concretamente non vi soddisfa, allora sarebbe meglio non agire, aspettare ed usare bene l'attesa. cioè analizzare razionalmente ed emotivamente sestessi ed il contesto, ascoltare la voce silenziosa ed amorevole e seguirla. spesso non lo facciamo per orgoglio o per coerenza col vecchio schema comportamentale. ma non pensate che per analisi intendo un ragionamente complesso e sofisticato. affatto ! sarebbe follia. dico solo che bisogna, almeno con sestessi, togliere la maschera ed essere sinceri agire in modo spontaneo ed uccidere il vecchio schema comportamentale che ci impedisce la crescita e l'evoluzione.  l'unico modo per crescere, quindi cambiare, è rompersi. la nostra identità necessita di frantumarsi completamente o in parte per ricostruirsi in modo più ampio ed allargato e basarsi su un'armonia maggiore e più duratura. d'altro canto, l'identità stessa non è che una mera illusione. è ciò che la Coscienza, una volta individualizzata, crede di sè. la paura di accettare la nostra non individualità, il fatto che l'individuo è un'illusione, porta la coscienza ad esigere un'identità per dire: io sono questo; il resto è quest'altra cosa. definisce costantemente tutto per mantenere un controllo. ma se mi addentro in questo tema uscirei dai binari concettuali di questo post. quindi ricapitolando, per cambiare è necessario capire cosa ci blocca, cosa alimenta un comportamento ed un atteggiamento e poi, ogni qual volta che questo sta per presentarsi, bloccare tutto analizzare sinceramente il sè e l'ambiente, e seguire la vocina interiore che spesso invece soffochiamo.

prossimamente pubblicherò qualcosa sull'identità e l'individualità.